Curriculum vitae: buoni consigli !

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Bravissimi nel fare gli esami, bravissimi nello scrivere l’elaborato finale, ma lo si è anche nel compilare il curriculum? Tanti Career Day e altri eventi inerenti al mondo del lavoro, ma si è realmente pronti ad affrontarli con un CV esaustivo ed efficace?

Ecco alcuni utili consigli per farlo al meglio.

  1. Contatti personali: in primis devono essere presenti i vostri recapiti (email e numero cellulare) e – solo se lo usate e lo tenete aggiornato – il vostro profilo LinkedIn. Fate inoltre in modo di avere un indirizzo email più “formale” possibile, senza soprannomi o espressioni poco professionali.
  2. Foto: non è indispensabile, ma in un mondo che dà molta importanza alla forma, è un elemento differenziale. Nell’eventualità che si decidesse per l’utilizzo, è vivamente consigliato l’uso di una foto con uno sfondo neutro e non il ritaglio di una foto scattata per esempio in vacanza o, ancor meno, in discoteca.
  3. Criterio: l’organizzazione della struttura attraverso un criterio, come quello cronologico, manifesta precisione e puntualità del candidato. Tale principio guida deve valere sia per la vostra istruzione che per le esperienze lavorative; se quest’ultime non dovessero esserci, stilate una lista di “altre attività” in cui inserire esperienze di volontariato, rappresentanza studentesca, interessi vari (sport, teatro, musica, fotografia o altro che potrebbe essere utile alla descrizione della vostra persona).
    NB: vi dovreste immedesimare nell’interlocutore, mettendovi nei panni di una persona che non vi conosce e che dovrebbe scegliere tra diversi candidati.
  4. Lingue: in un contesto globalizzato non si può non conoscere almeno un’altra lingua oltre l’italiano. Detto in altri termini, conoscere l’inglese è un prerequisito necessario, non più un fattore differenziale. Iniziate ad elencare le competenze linguistiche a partire dalla lingua che sapete più approfonditamente, inserendo tutti i certificati ottenuti nel corso degli anni.
    NB: non scordatevi di elencare le esperienze formative all’estero che sono molto rilevanti per chi vi dovrà selezionare.
  5. Punteggio di laurea: non specificare il voto di laurea, se non esplicitamente richiesto dall’application form, a meno che non fosse superiore al 100. Stessa cosa dicasi per il voto di maturità se non fosse superiore al 90.
  6. Aggettivi: da evitare aggettivi come “organizzato”, “creativo”, “motivato”, dando risalto alle caratteristiche che sono compatibili alla candidatura ricercata da chi domanda lavoro.

Dulcis in fundo, per una candidatura che spicchi dalla massa, si potrebbe optare per un video curriculum, ossia una presentazione video di una persona che cerca lavoro oppure che vuole far conoscere le proprie competenze. La video presentazione è ripresa da una telecamera e diffusa via internet tramite email o altri canali (blog, YouTube, ecc.); il candidato può anche farsi porre alcune domande tipiche di un colloquio di lavoro da qualcuno, in modo tale da simularne uno.

I vantaggi per il candidato sono di mettere in evidenza le proprie competenze e qualità al di là di pregiudizi e stereotipi. Per l’azienda sono quelli di fare una preselezione dei CV, vedendo anticipatamente la persona e facendosi un’idea più chiara ed approfondita di quella che deriverebbe da un curriculum vitae tradizionale.

https://www.ripetizionicorsi.it/

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