Limite al contante, nuova soglia di 3mila euro

Il limite del contante in Italia salirà da 999,99 a 3mila euro come ha annunciato il premier Renzi. Il provvedimento verrà inserito nella legge di stabilità del 2016.

Il precedente limite al contante era stato posto dal governo Monti con la manovra salva-Italia nel Dicembre 2011 e prevedeva che nessun tipo di transazione, potesse superare il limite di 1000 euro, pena sanzioni variabili dal 1 al 40 % dell’importo totale.  La norma in vigore è applicata a tutti (anche alle Pa) con l’eccezione dei turisti stranieri extracomunitari, per i quali il limite si innalza persino a 15mila euro.

Una manovra importante che permette all’Italia, di rimettersi sul livello UE. Il limite posto dal governo Monti nel 2011 ha portato il nostro Paese al primato assoluto, insieme al Portogallo per quanto riguarda la soglia massima prevista per il pagamento in contante.   Il nostro primato acquista poi ancora più rilevanza se si tiene conto che nel nostro paese l’82 % delle transazioni avviene in contante, percentuale ben al di sopra della media europea del 60 %.

Sicuramente quindi la scelta di Palazzo Chigi va nella direzione giusta, specie se teniamo conto del fatto che paesi modello come la Germania non hanno alcuna soglia al contante. La norma sta guadagnando l’approvazione delle masse e di varie parti politiche. L’intenzione del premier Renzi è di procedere nella direzione del rilancio dei consumi e della domanda interna ma questo provvedimento sembra essere ampiamente in contrasto con la lotta all’evasione di cui questo governo si è fatto portatore e di cui ha vantato grandi risultati. Se è vero infatti che l’Italia ha la più bassa soglia di contante dell’area UE, è anche vero che vantiamo un altro primato negativo, quello della più alta percentuale di “economia sommersa” .

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