Le ombre della Deutsche Bank

 

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Se le banche italiane negli ultimi tempi sono quasi sempre state caratterizzate da una  valutazione abbastanza positiva, lo stesso non si potrebbe dire per il gigante tedesco.
Standard&Poor, infatti, ha classificato  la Deutsche Bank con il ranking  ” BBB+”  : appena tre posizioni sopra al livello “spazzatura”.

I segnali di una possibile fragilità teutonica, però, non sembra finiscano qui : tramite un comunicato dello stesso istituto creditizio, si prevedono perdite nel terzo trimestre dell’anno pari a 6,2 miliardi di euro.
Lo stesso Consiglio d’Amministrazione , inoltre, potrebbe considerare un’eventuale riduzione o mancata distribuzione di utili e dividendi per il 2015.
Per quanto riguarda il taglio al personale, secondo quanto risulta dal piano dell’Amministratore Delegato John Cyran, nel mirino rientrano 23.000 dipendenti prossimi al licenziamento, circa un quarto dell’ammontare totale del personale.

Certo è che parlare ad oggi di un crollo del gigante tedesco sarebbe alquanto frettoloso ed azzardato. Ma se di caduta non si parla,  sembra proprio che le gambe del titano finanziario inizino a tremare.

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