Popolare di Vicenza : un crack da 5 miliardi

popolare di vicenza-2

Nel periodo più nero della crisi, quando un governo tecnocrate mise sotto scacco il Bel Paese con politiche di austerità e rigore, le banche italiane -più di oggi-  non erano affatto propense ad erogare il credito ai soggetti economici.
Tuttavia, a Vicenza c’era un istituto cui le azioni non solo aumentavano cospicuamente di valore, ma che accresceva addirittura  i suoi impieghi.
Stiamo parlando della Popolare di Vicenza che, dopo 20 anni di amministrazione Zonin, ha rivelato mediante un’analisi sulla sua situazione finanziaria-patrimoniale un buco di quasi 5 miliardi di euro.
Ma com’è stato possibile questo?

Innanzitutto, la modalità con la quale la banca ha letteralmente frodato oltre 100.000 clienti-soci è sempre stata la medesima : un basso livello di quote di accantonamento perpetrato nel tempo ha permesso di occultare le perdite che l’Istituto creditizio stava subendo.
Ma non solo. Veniva infatti consigliato ai clienti, in sede di erogazione di prestiti, di investire sulle azioni della stessa Popolare. Questo sistema ha permesso una crescente capitalizzazione dell’ente di credito con il conseguente aumento del rendimento dei titoli. Finché non è scoppiata la bolla.
Le severe rettifiche ordinate da Francoforte ed effettuate tra il 2014 ed il 2015 da Francesco Iorio – ex DG di UBI – hanno, di colpo, fatto emergere perdite da 1,5 miliardi di euro.
Crediti ormai deteriorati, tossici, irrecuperabili ma ciò nonostante inseriti fra le attività della BPV, fino ad ammontare al 17% del totale dei valori positivi di bilancio.

I magheggi dell’amministrazione Zonin hanno causato, in definitiva, un calo del valore delle azioni da 62,5 a 48 euro; senza tenere conto che, finite le pulizie di bilancio, il singolo titolo non potrà valere più di 30 euro. Per ora.
Sì, perché nella primavera 2016 la Popolare di Vicenza scenderà in Borsa, ed il suo adeguamento a degli indici di quotazione bancaria farà sprofondare del prezzo delle azioni a 14 euro.
Così, dopo le pulizie di Iorio, scenderà in primavera il vento dei mercati a rastrellare quel che rimane delle quote della BPV.

Ultimi articoli

Lascia un commento

Ti piacerebbe scrivere per il nostro blog?

Contattaci per entrare a far parte della redazione di UIF