#TorverMovies: “Spelacchio” is back

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“Sono tornato, e sono uno spettacolo.”: recita così la locandina che proclama il ritorno del protagonista più discusso del Natale dello scorso anno, l’abete “Spelacchio”. Un ritorno in pompa magna preannunciato dal brand che lo vestirà, Netflix, con tanto di trailer accattivante.alt="Spelacchio is back"

“Vi sono mancato?”: Spelacchio in pillole

In occasione delle festività natalizie del 2017, fece la sua comparsa in Piazza Venezia un abete rosso acquistato in Val di Fiemme dal Comune: nonostante l’ingente cifra sborsata, l’albero, già malconcio all’arrivo nella Capitale, mal si adattò al nuovo habitat, perdendo il proprio manto. Da ciò scaturì l’infausto epiteto che accentrò su di sé polemiche e la tagliente ironia dei romani. Cavalcando l’onda del fervore cittadino sino a giungere sugli schermi di tutta Italia, divenne ben presto una celebrità del web.

Il ritorno

E’ proprio dalla locandina, diffusa da Virginia Raggi (la sindaca di Roma, ndr) che apprendiamo il ritorno di “Spelacchio”. L’appuntamento si conferma per l’8 dicembre in Piazza Venezia, a Roma: ad attenderci sarà un abete bianco alto 23 metri proveniente da Cittiglio (Varese). Il titolare del vivaio, Giuseppe Spertini, conferma che tale varietà di albero non è soggetta a deaghificazione e che massima è stata l’attenzione nel curarne il trasporto.

Il ruolo di Netflix

Da tempo sappiamo dell’accordo tra il Comune di Roma e Netflix per l’addobbo dell’erede di “Spelacchio”, ma ciò non ha smorzato la verve del trailer. Rigoglioso, dal “sex-appeal” forte della voce di Pino Insegno, narra la propria storia ad un giornalista: il suo percorso diviene il leitmotiv che esalta i contenuti proposti dalla piattaforma. Reduce da un lungo viaggio, quindi, racconta del suo repentino reinventarsi, guadagnandosi il “meta-nickname” anglofono di “Spelaccio”.

La celeberrima piattaforma di streaming si conferma di nuovo regina indiscussa del marketing: nel sarcasmo dell’albero si coglie una vena umoristica che esorta a cancellare i rancori passati. Insomma, secondo Netflix, quel fatidico giorno in cui il riso dei romani avrebbe soppiantato l’indignazione dovuta a “Spelacchio” è giunto.

Attendiamo con ansia il giorno dell’Immacolata nella Capitale dunque, consci che ormai, nel 2018, la Venuta del Signore può solo accompagnare.

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