Droni impollinatori: Walmart contro l’estinzione delle api

Api robotizzate che impollinano le coltivazioni.

No, non si tratta di una puntata di Black Mirror, ma di un brevetto presentato da Walmart, nota multinazionale statunitense.

Secondo il progetto, questi droni impollinatori” avrebbero la capacità di trasportare il nettare di fiore in fiore, attraverso sensori e telecamere per rilevare la localizzazione delle coltivazioni.

Svelato per primo dal sito Cb Insight, il progetto andrebbe a fronteggiare l’emergenza alimentare e ambientale, data dallo spopolamento degli alveari, fenomeno causato dall’uso sempre maggiore di pesticidi e dal cambiamento climatico.

Questo è un serio problema che il mondo si trova a dover affrontare, in quanto le api sono uno dei più importanti bioindicatori del pianeta.

Questi insetti infatti, impollinano circa un terzo del cibo che mangiamo e la loro scomparsa comprometterebbe circa il 75% della produttività delle colture.  

Secondo Business Insider, lo scopo di questo progetto, non è ancora chiaro ma potrebbe essere un segnale di come la multinazionale stia cercando di acquisire un maggior controllo sul proprio settore alimentare.

Bisogna però tener conto che quella di Walmart non è un’idea senza precedenti. Infatti, alcuni ricercatori giapponesi hanno sviluppato dei droni telecomandati che vengono usati anche per l’impollinazione dei gigli. Questi, seppur funzionanti, andrebbero migliorati tramite l’aggiunta della visione artificiale e della navigazione GPS. Un altro progetto simile è stato sperimentato da DroneSeed, una start-up di Seattle, la quale ha sviluppato un sistema che utilizza i droni per far cadere dall’aria fertilizzanti ed erbicidi, per piantare alberi ed irrigarli, funzioni che si avvicinano molto al progetto di Walmart. Infine, dei ricercatori dell’Università di Harvard e del Wyss Institute of Biologically Inspired Engineering, lavorano già da tempo su RoboBess, ovvero delle api robot per l’impollinazione, le quali, attualmente, possono volare, posarsi sulle superfici, tuffarsi e riemergere dall’acqua. Il loro grande limite è però, l’impossibilità di essere controllate a distanza e l’incapacità di individuare automaticamente il polline, funzioni che, secondo il brevetto, avranno le api di Walmart.  

Autrice: Giulia Salvi

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