Insights dall’Hackathon dell’anno
Si è concluso venerdì 27 settembre l’Unilever Digital Hackathon 2018, il contest indetto da Unilever. Madre di conosciuti marchi che fanno parte della nostra quotidianità ormai da tempo.
Il contest si è svolto in due giorni in contemporanea nelle città di Roma, Milano e Caserta e ha visto più di 200 giovani partecipanti tra i 18 e i 30 anni. divisi in team pieni di idee e con molta voglia di fare.
Le squadre hanno messo appunto delle soluzioni innovative e dirompenti per migliorare l’esperienza di acquisto dei prodotti del Marchio.
I team potevano scegliere una di tre challenge: la realtà aumentata e virtuale, il digital marketing e infine l’e-commerce.
Le giurie composte da membri del board di Unilever, start-uppers e imprenditori sono rimaste molto stupite e impressionate dal lavoro di questi giovani innovatori.
Tra i partecipanti all’hackathon troviamo due membri di UnInformazione, nonché studentesse di Ingegneria Gestionale e Giurisprudenza presso Tor Vergata. Ilaria e Solange sono rimaste molto impressionate dal clima di collaborazione e voglia di innovare che si respirava presso Luiss EnLabs, la sede romana del contest.
Ogni team ha sviluppato la propria idea in 24 ore dalle 9 di mattina del 27 settembre alle 9 del 28 settembre. Gli Hackers non hanno mai lasciato la location e hanno a malapena dormito qualche ora su giacigli inventati come tavoli e sedie, i più preparati avevano portato con loro un sacco a pelo.
Dopo l’annuncio del vincitore dell’hackathon delle singole città, è continuata la sfida tra finalisti che ha posto sul gradino più altro del podio il team di Milano con un’idea inerente al primo tema, in ottica di Circular Economy.
L’ambito premio sarà un viaggio di 4 giorni a spese di Unilever ad Amsterdam per un corso di due giorni sul Digital Marketing e divertimento. Un’esperienza nuova ed emozionante, decisamente meritevole di essere vissuta.
In conclusione, ricordiamo che l’Hackaton è un’attività impegnativa non solo a livello mentale ma anche fisico. Andateci preparati, o potreste rischiare di ritrovarvi così:
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