Scandalo Panama Papers: i conti nascosti dei leader mondiali

Grandi Capi di Stato, stelle del mondo dello spettacolo, atleti e imprenditori miliardari; ce n’è per tutti  nella nuova inchiesta compiuta dal consorzio internazionale di giornalismo investigativo Icij. Le indagini sono state compiute grazie alla raccolta di un numero esorbitante di documenti (oltre 10 milioni) di una società di Panama, la quale ha il compito di gestire i patrimoni di grandi personaggi del panorama mondiale, al fine di permettere loro di eludere il fisco del proprio Paese. Nello scandalo dei cosiddetti Panama Papers sono risultati coinvolti, direttamente o meno, numerosi attuali o ex leader nazionali: Vladimir Putin, il Re saudita Salman, il Re del Marocco Mohammed VI, il premier cinese Xi Jinping, il Presidente argentino Mauricio Macri e persino il premier britannico David Cameron!

Il caso che più ha sollevato l’attenzione all’interno della colossale inchiesta, è come al solito quello del leader del Cremlino Vladimir Putin, al centro di una vera e propria bufera mediatica. L’ex del KGB avrebbe un giro di denaro cosiddetto off-shore di oltre un miliardo di dollari grazie al coinvolgimento di un suo carissimo amico di infanzia e di numerosi russi miliardari.

L’Italia non è rimasta fuori dallo scandalo dei documenti di Panama; tra i colpevoli di evasione ci sarebbero il solito Marcello Dell’Utri e grandi imprenditori come Nino Rovelli e Luca Cordero di Montezemolo. Addirittura due grandi banche italiane quali Unicredit e Ubi vengono riscontrate più e più volte all’interno delle carte, anche se i piani alti degli istituti hanno smentito qualsiasi rapporto illecito.

L’Icij ha sganciato una vera e propria bomba, dimostrando come a livello mondiale esista una vera e propria rete tra ricchi e potenti che riescono mediante un numero elevatissimo di società di comodo e prestanome, ad eludere in ogni modo possibile il fisco portando quantità immense di ricchezza nei cosiddetti paradisi fiscali presenti in tutti i continenti.

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